L’intelligenza artificiale può violare il copyright? Tre casi reali che fanno discutere

Chi possiede davvero un’opera creata da un algoritmo? Se un’immagine, una canzone o un testo sono generati da una macchina, possiamo parlare di copyright? L’intelligenza artificiale sta ridefinendo i confini della creatività, ma anche quelli della proprietà intellettuale. Negli ultimi mesi, numerosi casi hanno sollevato interrogativi legali ed etici di grande portata. Vediamone tre che hanno fatto molto discutere.

Il caso di Zarya of the Dawn: l’arte AI alla prova dell’ufficio copyright

Nel 2022, Kris Kashtanova ha presentato all’ufficio copyright statunitense un fumetto intitolato Zarya of the Dawn, generato con l’aiuto di Midjourney. La registrazione è stata inizialmente accettata, ma in seguito revocata: secondo il Copyright Office, le immagini create da AI non possono essere protette da copyright perché manca l’“autorialità umana”. Kashtanova ha fatto notare che la composizione, la sceneggiatura e la regia erano interamente sue, ma ciò non è bastato. Il caso ha aperto un dibattito internazionale: dove finisce il lavoro umano e dove inizia quello algoritmico?

Stability AI e Getty Images: IA e dataset sotto accusa

Un altro esempio riguarda Stability AI, azienda dietro il modello Stable Diffusion. Getty Images l’ha denunciata per aver usato, secondo l’accusa, milioni di immagini coperte da copyright per addestrare l’algoritmo. La questione tocca un nodo fondamentale: è lecito utilizzare materiale protetto per addestrare una AI, anche se il risultato è qualcosa di “nuovo”? Al momento, la giurisprudenza è incerta. Ma la causa Getty vs. Stability rischia di segnare un precedente per tutto il settore.

Questo caso si collega anche all’articolo già pubblicato su La Bussola dell’IA, “IA e diritto d’autore” in cui abbiamo approfondito i dilemmi giuridici e tecnologici connessi al tema.

L’AI musicista: la voce di Drake senza Drake

Nel 2023, una canzone apparentemente interpretata da Drake e The Weeknd è diventata virale su TikTok. In realtà, era stata generata da un’intelligenza artificiale. La canzone è stata rimossa da Spotify e altre piattaforme su richiesta della casa discografica, ma intanto milioni di persone l’avevano ascoltata. Chi detiene i diritti di un brano creato da una AI ma con la “voce” di un artista reale? È imitazione, satira, o violazione?

Il caso ha sollevato questioni anche sul fronte della tutela dell’identità vocale, un aspetto ancora poco normato nei sistemi di diritto attuale. In Europa, il dibattito è appena agli inizi, ma si muove verso forme di tutela simili al diritto all’immagine.

Tra diritto, etica e innovazione: una zona grigia da esplorare

Questi episodi mostrano quanto il diritto sia in affanno rispetto alla velocità dell’innovazione. Il copyright, nato in un’epoca analogica, fatica ad adattarsi a opere ibride, in cui la mano dell’uomo e quella della macchina si intrecciano. Non è un caso che l’Unione Europea, nella proposta di AI Act, stia iniziando a discutere anche di responsabilità e trasparenza nei contenuti generati da AI【link esterno utile: Proposta di regolamento AI Act – EUR-Lex】.

L’etica, dal canto suo, solleva domande sul valore della creatività umana. Se una macchina può imitare lo stile di Van Gogh, Chopin o Stephen King, cosa resta dell’unicità artistica? E soprattutto: chi deve guadagnare da questi contenuti?

Su La Bussola dell’IA abbiamo già trattato il rapporto tra tecnologia e immaginazione nell’articolo “IA e creatività”, che ti consigliamo di leggere per un quadro più ampio.

una sfida aperta

L’intelligenza artificiale sta ridefinendo le regole del gioco creativo. Il diritto d’autore è uno degli ambiti più fragili in questo passaggio, ma anche uno dei più affascinanti. I tre casi raccontati ci mostrano che non esiste ancora una risposta univoca. Ma una cosa è certa: il confine tra innovazione e abuso va tracciato con attenzione, e possibilmente, in anticipo.

📚 Vuoi approfondire l’Intelligenza Artificiale?

Scopri i nostri articoli fondamentali, ideali per iniziare o orientarsi nel mondo dell’IA:

📬 Ricevi il meglio ogni venerdì

Visita la pagina Iscriviti alla newsletter e scegli la versione che preferisci (italiano o inglese).

Lascia un commento

it_IT